Cosa Nostra spiegata ai bambini
sabato 25 Febbraio
((( ore 21.00 )))
Teatro Garybaldi
Cosa Nostra spiegata ai bambini
Con Ottavia Piccolo
Musiche Enrico Fink
Eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
Massimiliano Dragoni salterio, percussioni, doppio flauto
Luca Roccia Baldini basso
Massimo Ferri chitarre, mandolino
Gianni Micheli clarinetto, basso
Mariel Tahiraj violino
Enrico Fink flauto
Regia Sandra Mangini
Visual Raffaella Rivi
Disegno luci Gianni Bertoli
Direttore di scena Paolo Bracciali
Fonico Gabriele Berioli
Foto di scena Antonio Viscido
Il vestito di Ottavia Piccolo è di La Sartoria Castel Monte onlus
Officine della Cultura, Argot Produzioni, Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
A volte, per spiegare le cose, dovremmo solo cercare le parole. Trovarle. Infine dirle, ad alta voce.
La cosa più semplice. Raccontare di come a Palermo, il 19 aprile 1983, per la prima volta nella storia della città, una donna, Elda Pucci, la Dottoressa, è eletta Sindaco. Raccontare poi di come sempre nel mese di aprile di un anno dopo, il giorno 13, Elda Pucci, la Dottoressa, è sfiduciata.
Raccontare infine di come a distanza di ancora un anno, il 20 aprile del 1985, la casa di Piana degli Albanesi di Elda Pucci salta in aria spinta da due cariche di esplosivo. Nel prima, nel mezzo, nel dopo, lì dove tutto si impasta come la calce, come la colla, i miliardi dell’eroina, gli assassini del Generale Dalla Chiesa, di Michele Reina, di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, dello scrittore Pippo Fava, il cemento di Vito Ciancimino, gli Inzerillo, i Badalamenti, i Buscetta, l’avvento di Totò Riina. Chiddi forti, chiddi no e chiddi più. E la città di Palermo che per la prima volta, durante il mandato di Elda Pucci, la Dottoressa, si costituisce parte civile in un processo di mafia. Se riuscissimo a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire.
Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno.
Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce.
Teatro Garybaldi – Suoneria
Spettacolo – Biglietti:
Intero € 19,00 + d.p.
Ridotto* € 17,00 + d.p.
Ridotto under 18 € 12,00 + d.p.
*riduzioni per minori di 25 anni o maggiori di 67 anni; possessori Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta, iscritti FAI, abbonati alle stagioni a cura di Piemonte dal Vivo. È necessario esibire un documento di identità o altro titolo che certifichi il diritto alla riduzione al momento dell’ingresso in teatro.
Tutti i biglietti sono numerati e preassegnati al momento dell’acquisto.
Non sarà ammesso pubblico in sala dopo l’ora prevista per l’inizio dello spettacolo.